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di Maddalena De Bernardi

Dove andare in Emilia Romagna? Ecco qualche idea di viaggio per partire insieme a tutta la famiglia, da un week end per tutte le età alle prossime vacanze.

Città d’arte, mare, montagna, un’ottima cucina e l’ospitalità nel cuore: l’Emilia Romagna è accogliente e ricca di spunti, in ogni stagione. La mia nonna materna era nata proprio qui, in un paese di montagna dell’Appennino e io, che da bambina tornavo ogni anno per le lunghe vacanze estive, ho scelto Bologna come città degli studi università: i suoi portici, le piccole vie colorate e l’atmosfera unica di questa città dall’anima antica, insieme alla sua popolazione di fuorisede provenienti da ovunque, sono stati la mia prima casa “da sola”, a sperimentare il mondo e l’indipendenza dopo il liceo. Adottata dall’Emilia Romagna, dove mi sento sempre un po’ in vacanza grazie alla sua anima allegra, qui sono rimasta. Proprio nel paesino delle mie vacanze estive, nel cuore dei boschi dell’Appennino, che ora vivo anche nella mutevole bellezza delle stagioni che passano e nei cambiamenti del paesaggio, spiando l’atttesa della neve d’inverno e le rinascite primaverili. Ecco alcuni posti da esplorare in Emilia Romagna con i bambini.

Città d’arte in Emilia Romagna

Ferrara, Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ravenna, Faenza, Forlì, Rimini (che non è solo mare!)… quanti sono i centri che meritano una visita! A volte si tratta di grandi città storiche che non hanno bisogno di presentazioni, ma alcuni sono piccoli comuni da scoprire quasi per caso, come Bagnacavallo, nella provincia di Ravenna, Mirandola o Maranello, in provincia di Modena. Questi ultimi sono perfetti per chi ama vagabondare in auto, senza meta e senza stress, decidendo momento per momento dove fermarsi, giocare e fare due passi o assaggiare qualcosa di buono nei dintorni. Per le città più note puntate sul treno: troverete ottimi collegamenti veloci da ovunque, perché Bologna è da sempre un nodo ferroviario strategico e in questo modo eviterete sia le code in autostrada sia lo stress, senza contare il bello del viaggio in treno, che per i bambini rappresenta sempre un’avventura.

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Emilia Romagna: week end e vacanze al mare

Chi è stato al mare in Emilia Romagna sa quali sono i suoi punti di forza: l’ospitalità, il calore e, non meno importante, l’organizzazione. Dai Lidi Ferraresi, Marina di Ravenna (collegata alla città tramite bus), Cervia, Cesenatico, Rimini, Riccione seguirete una lunga linea che vi porterà a viaggiare di fianco al mare, fino a Cattolica, ultimo comune emiliano e Gabicce, primo marchigiano, unite da un piccolo ponte pedonale. Da Bologna un semplice treno regionale ci porterà in tutte queste località di mare, una fermata dopo l’altra, un luogo dopo l’altro, da esplorare durante l’estate ma anche fuori stagione, quando il caldo e la folla lasciano il posto alla meraviglia di spiagge immense e deserte, dove correre a perdifiato, costruire castelli anche nel mese di marzo o a ottobre, mangiare buon pesce a prezzi ottimi. L’Emilia Romagna è così: facile da percorrere, accessibile e, quasi sempre, comoda per chi viaggia con il passeggino. Anche se siete da sempre sostenitori della spiaggia libera, qui potreste sperimentare una modalità diversa ma ugualmente affascinante: lo stabilimento balneare ricorda la bellezza familiare delle vacanze di un tempo e in effetti è proprio così. A fine giornata o nelle ore più calde si appende all’ombrellone la rete con tutti i giochi e non ci si pensa più fino al ritorno in spiaggia; con il bagnino e la gente del “bagno” dopo il primo giorno ci si sente già a casa. I bambini scoprono le indelebili amicizie del mare e i parchi giochi… sono ovunque! Portatevi un libro in borsa e abbiate pazienza perché dai giochi sarà difficile scollarsi, il che potrebbe anche fornire l’occasione per un aperitivo o la cena in versione picnic notturno direttamente in spiaggia, senza fretta.

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Alla scoperta dei boschi

Uno dei posti dove esplorare gli animali e la natura del bosco è il Centro Faunistico Monte Fuso, sulla cima del monte Lavacchio a Neviano degli Arduini, distante un’ora circa dalla città di Parma. Oltre alle passeggiate nella natura, dove si potranno osservare cervi, daini e mufloni, nel Centro è disponibile un’area di sosta dedicata a chi viaggia in camper. Siete camminatori in famiglia? Se i figli sono abbastanza grandi potrebbe essere l’occasione giusta per un viaggio di famiglia indimenticabile: un’avventura a piedi, da Bologna a Firenze lungo la storica Via degli Dei, il cammino che collega queste due antiche città attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano. A seconda dell’età e dell’allenamento potrete decidere le tappe e il numero di giorni: lungo la strada esistono numerose strutture ricettive.

L’Emilia Romagna è il luogo magico dell’Appennino. Non tutti sanno che l’Appennino Tosco-Emiliano è Parco Nazionale, a cavallo fra l’Emilia Romagna e la regione Toscana. Dalle vette come il monte Cusna fino ai laghi e agli intrepidi torrenti o i borghi antichi della montagna si scoprono piccoli tesori sconosciuti, uno fra tutti: il silenzio. Non siamo più abituati al silenzio invece quando ci lasciamo alle spalle la città per entrare in questi prati senza fine, improvvisamente ci ritroviamo la testa fra le nuvole e il cuore pieno di pace: pinete, faggi, fiumi che scorrono fra le rocce, rumore di pietra che rotola sotto le scarpe e nelle narici il profumo forte dei fiori selvatici. Ecco, scoprire la montagna per un bambino è sperimentare le proprie forze: la fatica, ma anche la resistenza, la bellezza di un panorama; fare amicizia con gli alberi e la natura, studiare quanto può essere vasto e senza confini un orizzonte. E dobbiamo essere noi adulti i primi a farlo, esercitarci a notare le cose belle diventerà un passatempo e un esercizio quotidiano di resilienza.

Parchi avventura in Emilia Romagna

San Marino, vicinissima, Rimini, Riccione (e Pesaro, nelle vicine Marche) fanno parte di una rete di parchi avventura dove potrete trovare percorsi fra gli alberi, pareti da arrampicata e jump tree adventures, una rete elastica sospesa nel bosco, oltre alla presenza di aree picnic e di sosta immerse nel verde. Anche i più piccoli troveranno giochi e percorsi accessibili da un’età di 2-3 anni fino agli adolescenti e adulti. Tenendo il biglietto c’è la possibilità di entrare, entro 8 giorni, in un altro parco avventura della rete pagando in più soltanto 1 euro.

Nella provincia di Parma c’è il parco avventura Forestavventura di Prato Spilla, nel Parco dei Cento Laghi, con 14 percorsi avventura sospesi fra gli alberi e la possibilità, unica, del Tree-Camping: sì, dormirete in una tenda su una piattaforma sospesa fra gli alberi del bosco. Nel Parco Avventura Valtrebbia, che si trova in provincia di Piacenza, è previsto l’insegnamento delle tecniche di progressione in sicurezza con il personale specializzato: gli adulti che non desidera fare questa esperienza restano a terra, non pagano il biglietto e sorvegliano da lontano. È il più grande d’Italia, invece, Cerwood, in provincia di Reggio Emilia. In questo parco avventura situato a Cervarezza Terme troverete 27 percorsi fra i grandi faggi secolari, fra cui un’emozionante discesa in carrucola: per i più piccoli il “sentiero degli gnomi” alla scoperta dei segreti del bosco, area giochi e attività sospese fino a due metri e mezzo da terra, con tunnel di rete, passerelle fisse e mobili (1 metro d’altezza il requisito per entrare).

Alle terme con i bambini

Voi amate le terme? Io tantissimo. Invece, da quando si diventa genitori andare alle terme con i propri figli sembra praticamente impossibile. Se cercate un indirizzo dove realizzare il sogno delle terme senza lasciare a casa i propri piccoli, io mi sono segnata questa piccola oasi meravigliosa: Ròseo Euroterme a Bagno di Romagna. Uno dei must dell’estate è il pacchetto “Detox & Relax” con applicazioni di fango termale e massaggi linfodrenanti, ma in generale è possibile usufruire anche solo dell’accesso alle piscine termali che – evviva! – sono ammesse anche ai più piccoli: per età inferiore a 3 anni obbligatorio il pannolino da piscina.

Musei da visitare in Emilia Romagna

Impossibile non passare almeno una volta nella vita dal Museo Ferrari a Maranello e dal Museo Enzo Ferrari di Modena, così come dal Museo Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato, in provincia di Bologna, dal Museo Automobili Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, o dal Museo Ducati di Borgo Panigale a Bologna: non si tratta solo di passione per i motori (anche se per qualcuno può indubbiamente essere impagabile accarezzare con lo sguardo questi modelli), ma anche un pezzo di storia italiana. Studiare la storia significa anche questo: andare, scegliere ciò che ci interessa e partendo da lì, da una prospettiva specifica, allargare lo sguardo fino a comprendere il contesto, il paesaggio e le persone che ne hanno fatto parte. Perché dietro la realizzazione di un grande progetto c’è sempre il sogno di una persona che osa.

Ma in Emilia Romagna c’è anche il Museo del Culatello, il Museo della Pasta e il Museo del Pomodoro, il Museo del Vino, in provincia di Parma. Poco distante il fiume Taro, con il paesaggio disegnato dai boschi e da residenze storiche come il castello di Torrechiara con il suo piccolo borgo medievale di pietra: mete che offriranno l’occasione per un week end con un lento viaggio on the road in auto o in camper.

Fra i musei pensati per i più piccoli troviamo MuMAB, Museo Mare Antico e Biodiversità, a Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, oltre al Parco Archeologico Villaggio Neolitico di Travo, Piacenza; Sulphur, il Museo Storico Minerario di Perticara in provincia di Rimini e il Parco archeologico e museo all’aperto della Terramara di Montale a Montale Rangone, provincia di Modena.

Esperienze da fare in Emilia Romagna con i più piccoli

Le saline di Cervia e la Casa delle Farfalle di Milano Marittima.

Il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci, il più grande labirinto di bambù al mondo.

La magia dei castelli come Rivalta, Guiglia, Levizzano o la festa dell’uva al castello di Gropparello, quando bambini e adulti pigiano l’uva a piedi scalzi nei tini, all’inizio dell’autunno.

Raccogliere mirtilli in estate, funghi e castagne in autunno nei boschi dell’Apppennino.

La Linea Gotica nel parco storico di Monte Sole, Marzabotto e l’occasione per ricordare la storia camminando e parlando delle guerre, di oggi come di ieri.

Salire sulla Torre degli Asinelli a Bologna (quanti gradini!) e, nel mese di ottobre, scoprire una Bologna sotterranea viaggiando nel sottosuolo fra i canali in secca.

I mosaici di Ravenna e la Basilica di San Francesco, con il pavimento dell’affascinante cripta sommerso dall’acqua.

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