“Abbiamo fatto tutto pensando ai bambini, se i bambini sono contenti, stanno bene anche i genitori”, sono le parole che Rainhard Spath, contadino del Maso Hospehof a Rodengo, in Alto Adige, ci ha detto quando siamo stati ospiti suoi e della moglie Marianna durante uno splendido weekend tra i Masi di Gallo Rosso. Una tre giorni tutta all’aria aperta, tra le montagne del Südtirol, sperimentando la vita dei contadini, le loro abitudini e tradizioni. Ma continuate a leggere per saperne di più.

Cos’è Gallo Rosso?

Gallo Rosso è un sigillo di garanzia, sinonimo di eccellenza ed ospitalità. Gallo Rosso racchiude agriturismi, prodotti agricoli che provengono dai masi altoatesini, artigianato contadino, e masi con ristorazione. Tutti nel territorio dell’Alto Adige. L’obiettivo di Gallo Rosso? Dare una seconda vita ai contadini, una possibilità in più per poter guadagnare dalle loro attività, per non perdere tradizioni, storia e lavorazioni antiche.

I criteri per far parte di Gallo Rosso sono molto rigidi: per esempio i “Masi con Gusto“, ovvero le osterie contadine, devono avere l’80% di prodotti provenienti dal maso stesso o da un’azienda agricola situata in Alto Adige, il 30% proveniente dai campi del maso, non sono ammessi piatti precotti ma tutto deve essere preparato al 100% in casa, le uova devono essere prodotte da esercizi altoatesini con allevamenti all’aperto, i distillati prodotti in un maso sudtirolese e devono essere proposti almeno 3 succhi di produzione propria. È quello che avviene alla Osteria Contadina Planitzer nel piccolo e caratteristico borgo nel comune di Montagna, ai piedi del Parco naturale del Monte Corno, dove abbiamo pranzato, assaggiando taglieri di speck e formaggi locali, gnocchi al formaggio grigio con burro di malga e uova con speck e patate arrosto.

Nel nostro weekend abbiamo sperimentato la genuinità dell’accoglienza dei contadini, una soluzione di vacanza che io suggerisco sempre a tutti perché permette di partecipare in prima persona alle attività della famiglia che ospita e a vivere a pieno una realtà completamente diversa da quella delle nostre città. Qui si ha la possibilità di conoscere la passione con cui le famiglie lavorano i campi giorno dopo giorno o si prendono cura degli animali. Si scopre la storia dei luoghi in cui vivono, spesso della famiglia da generazioni. Si provano marmellate fatte in casa, latte e burro preparato con lo stesso latte delle mucche alle quali i bimbi hanno appena dato da mangiare, speck, uova appena raccolte. Un’avventura che regala ai bambini la possibilità di conoscere e scoprire i ritmi della natura e degli animali, come ce ne si prende cura e le loro necessità.

Il Maso Hospehof, Rodengo

Abbiamo soggiornato in un curatissimo appartamento del Maso Hospehof nella zona di Rodengo, a 980 m di altezza (perfetto dunque anche per i bimbi più piccoli). Gli appartamenti nel Maso del 1627, che ha anche una piccola cappella e un forno, ora completamente rinnovato, sono due e hanno una vista molto ampia sulle montagne. Il silenzio è incredibile, come anche la tranquillità. La famiglia Spath infatti è davvero di una riservatezza e gentilezza incredibili.

Rainhard ha portato i bambini alla scoperta degli animali della sua fattoria: 22 mucche e un toro di cui Giacomo si è innamorato, 2 asini, conigli, galline e porcellini d’India.

I bambini hanno avuto la possibilità di giocare liberi con il cagnolone e i gatti di famiglia e si sono divertiti un mondo.

Per i bimbi, all’aperto, ci sono una zona con scivolo e altalene, un tappeto elastico e una deliziosa casetta in legno sopraelevata con una cucina e tanti giochi. Poco fuori dagli appartamenti invece, al coperto, c’è una zona per disegnare con un piccolo tavolino con le sedie e i colori, e una libreria con testi e giochi in scatola dedicati ai più piccoli. Non solo, l’appartamento più grande ha un’enorme vasca da bagno che si è trasformata nella loro piscina. È stato davvero difficile riuscire a farli uscire dopo il bagno!

Sorprendente è stata anche la colazione: la cura di Marianna nel presentare il cibo e la generosità nelle porzioni è davvero degna di nota. Ci ha viziati con yogurt, strudel, un tagliere con speck, formaggi e burro, marmellate fatte in casa, pane fresco, uova fresche frutta, succhi e, naturalmente, il latte delle mucche della fattoria.

Da qui si raggiunge in una decina di minuti il parcheggio che porta all’Alpe di Rodengo, dove si può fare trekking, ammirare il panorama e pranzare nelle tipiche malghe.

Il Maso Ahner Berghof

Chi all’appartamento preferisce la soluzione mezza pensione, con camera con vista e deliziosa cena fatta in casa con tutti i prodotti tipici dell’Alto Adige, può scegliere il Maso Ahner Berghof, che fa sempre parte delle strutture con sigillo Gallo Rosso.

Abbiamo visitato questo maso insieme al suo proprietario, Armin Klammer, che ci ha raccontato una storia speciale, quella dei suoi nonni. Armin viveva in città, ma a 18 anni ha deciso di tornare nel maso dei nonni e di prenderlo in mano per trasformarlo nella moderna e splendida struttura che è oggi.

Con un occhio al passato, che si vede bene negli elementi che sono stati mantenuti nella ristrutturazione dell’hotel e del ristorante, e invece una visione che punta al futuro, cosa che si nota per esempio nella grande stalla con mungitore automatico, Armin e la moglie Simone, con i loro 4 figli, accolgono gli ospiti in un ambiente caldo e curatissimo.

I bambini qui si divertono moltissimo: possono prendersi cura degli animali, mucche, pony, capre, conigli e maiali, divertirsi nel parco giochi tutto in legno con vista sulla valle, o addirittura in estate fare il bagno nel laghetto. I genitori si rilassano godendo della vista e dei piatti della trattoria.

È Simone che si occupa dell’ospitalità e della cucina, dove trasforma ricette della cucina altoatesina rendendole raffinate e moderne e propone i prodotti tipici dell’agriturismo: latte fresco, formaggi, squisite marmellate, verdura, frutta, erbe aromatiche e succhi di frutta.

Qui si vive in armonia con la natura, nel rispetto della sostenibilità e delle risorse, non dimenticando il passato ma con uno sguardo al futuro.

Tutte le stories del weekend sono in evidenza sul mio profilo Instagram nella cartella #LoveGalloRosso