Quando mi sono immaginata come avrei voluto trascorrere le vacanze di Natale ho pensato a dormite – che qui ultimamente non si dorme un granché – cieli azzurri e relax sulla neve. Ho cercato in Italia, ma mi sono mossa troppo tardi e i prezzi per una settimana bianca erano già alle stelle. Su consiglio di qualche amico ho provato a guardare alla Francia e Chamonix è stata la risposta. Una località abbastanza grande per non annoiarsi in una settimana, con prezzi medi e il fascino francese che mi conquista ogni volta. Vi racconto di più.
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Come raggiungere Chamonix
Chamonix-Mont-Blanc è il primo paese che si trova in Francia dopo aver oltrepassato il Monte Bianco. Da Milano ci vogliono circa due ore e mezza. Per raggiungere Chamonix, dopo aver superato Courmayeur, è necessario prendere il tunnel, che ha un costo di 57 euro per la durata di 7 giorni (quindi va bene da sabato a sabato per esempio). Qui trovate altre informazioni sulle tariffe del Monte Bianco e la classificazione dei veicoli. Può esserci un po’ di attesa per accedere, noi abbiamo aspettato circa mezz’ora in coda. Se invece viaggiate in aereo, l’aeroporto più vicino è quello di Ginevra. È però poi abbastanza fondamentale avere un’auto per spostarsi, anche se a Chamonix c’è la stazione dei treni ed è ben servita.
Dove dormire a Chamonix con i bambini
Come ripeto spesso, se la vacanza dura più di un paio di giorni, a mio avviso è fondamentale avere una casa quando si viaggia con i bambini. Ancor di più in inverno, quando la luce scende alle 17 e il freddo diventa pungente. A quel punto, dopo un’intera giornata sulla neve, avevamo tutti voglia di rifugiarci, fare una doccia calda, prepararci qualcosa da mangiare, stare in pigiama, guardare un cartone animato, giocare un po’ in tranquillità. Mi sono affidata a Airbnb e ci siamo trovati molto bene, questa è la casa che abbiamo scelto, piccola ma molto funzionale: 2 pièces neuf dans maison, 5 min à pieds du centre.
Cosa fare a Chamonix con i bambini
A Chamonix ce n’è davvero per tutti i gusti. C’è chi fa sci da discesa, chi sceglie lo sci di fondo su piste magiche che vanno in mezzo ai boschi: i comprensori sciistici qui sono davvero ben organizzati e adatti a tutte le capacità, dai principianti agli esperti. Unica pecca può essere la difficoltà nei momenti di alta stagione, com’è stato per noi durante le vacanze di Natale, di trovare maestri di sci che parlino bene in italiano. Ma ci si può organizzare in anticipo.
C’è poi una bellissima pista per bob a Bois du Bouchet che noi abbiamo frequentato molto spesso (Giacomo ha vissuto sul bob per 7 giorni praticamente, dormendoci anche sopra ogni tanto!). I bob, se non li avete, si possono acquistare a prezzi bassi in centro città, dove si trovano sia Intersport che Decathlon. Si può poi prendere il famoso trenino rosso a cremagliera di Montenvers per raggiungere il ghiacciaio Mer de Glace e da qui godere del panorama o proseguire per la grotta di ghiaccio, accessibile a piedi (20 minuti) o in funivia.
Si può poi salire a 3842 metri all’Aguille du Midi con la teleferica. Penso sia un’esperienza unica vedere da lassù il Monte Bianco. Noi non lo abbiamo fatto perché i bimbi sono ancora troppo piccoli per la differenza di altitudine.
Se avete poi l’opportunità di sfruttare i nonni per esempio, si trova qui anche un QC Terme e Spa, incantevole con la sua vista su un laghetto ghiacciato in inverno e sulle montagne innevate circostanti. Si può optare con i bambini per la piscina, anche al coperto.
La cittadina di Chamonix
Supermercati, bar, ristoranti, bistrò, panetterie, pasticcerie, negozi di attrezzatura sportiva, librerie… non pensavo il centro di Chamonix regalasse tante possibilità. Non abbiamo avuto problemi ad ambientarci o a trovare ciò di cui avevamo bisogno, anche per i bambini. La cittadina è incantevole, ancor di più sotto Natale, decorata a festa, e con le strade ricoperte di neve. I passeggini vengono spesso sostituiti da slittini e simili e i bimbi trascinati un po’ ovunque.
Dove mangiare a Chamonix
I piatti tipici della cucina di questa regione montana hanno quasi tutti il formaggio come protagonista. Parlo della tartiflette per esempio, un tortino di patate, pancetta, cipolle e formaggio Reblochon, o della raclette, ovvero formaggio fuso accompagnato con salumi tipici. La fonduta completa la triade! Non mancano però piatti anche di altre cucine, si trovano facilmente hamburger e pizza (quest’ultima, così come la pasta, a vostro rischio e pericolo!). Abbiamo mangiato bene da Robinson, nel bosco vicino alla pista per gli slittini, che ha un’atmosfera davvero particolare.
Anche da Chambre Neuf, che è gestito da ragazzi finlandesi, e si nota nello stile del locale, e propone un’alternativa ai piatti locali che dopo un paio di giorni stancano un po’. Noi qui abbiamo mangiato un fish and chips delizioso! Rilassante è infine il bar dell’Hotel Alpina, con divani e zone adatte anche ai bambini, ci siamo rifugiati qui un paio di volte per un tè o un panino.