La Francia è uno dei Paesi che amo di più, e quale migliore occasione di un ponte lungo per tornarci dopo due anni di pandemia? Abbiamo scelto come base Avignone, una città nel cuore della Provenza, famosa per il Palazzo dei Papi, uno dei più grandi edifici gotici d’Europa, e abbiamo gironzolato nei dintorni. Tre giorni non sono sufficienti per la quantità di meraviglie che offre, sia in termini di borghi medievali che a livello naturalistico, ma ecco qualche suggerimento per un weekend alla scoperta di Avignone e della Provenza.
Indice
Avignone con i bambini: come arrivare e dove dormire
Avignone si trova a circa 6 ore e mezza da Milano. Per raggiungere la città siamo partiti in auto percorrendo la costa della Liguria e poi quella della Francia. Il tragitto è semplice, ma sappiate che le autostrade in Costa Azzurra sono piuttosto costose e i caselli sono frequenti. Preparatevi con monete o carta di credito alla mano. Per quanto riguarda la sistemazione invece, come suggerisco sempre, per fare in modo che i bambini possano defaticare e rilassarsi dopo una giornata di escursioni, abbiamo scelto un Airbnb in una posizione molto centrale rispetto ai luoghi d’interesse, così da poter abbandonare l’auto e girare a piedi. Il parcheggio ad Avignone è problematico, dunque vi consiglio di scegliere una soluzione, che sia una casa o un hotel, che comprenda l’auto. Ci sono diversi parcheggi multipiano in città che possono essere un’opzione utile. Il centro non è grande, dunque si può tranquillamente girare a piedi, è molto vivo e ricco di negozi, supermercati, bar, ristoranti: non dovreste aver alcun problema a trovare qualsiasi cosa vi serva.
Avignone con i bambini: cosa vedere?
Il cuore di Avignone è sicuramente la visita al Palazzo dei Papi, la residenza monumentale dei sovrani pontefici del XIV secolo, oltre che il più importante palazzo gotico del mondo. Pensate che conta 15.000 m2 di pavimento, ovvero circa quattro cattedrali gotiche! Non è necessario acquistare il biglietto per la visita in anticipo ma sicuramente se volete evitare la coda e non avete comprato il ticket online presentatevi presto la mattina. Il Palazzo apre alle 10, ma permette di accedere anche qualche minuto prima. Noi abbiamo scelto il biglietto che comprende sia il Palazzo che il famoso (per via della canzoncina per bambini, l’avete mai sentita? Eccola) Ponte Saint Bénezet. Abbiamo speso 14,50 euro a testa per gli adulti, mentre i bambini fino agli 8 anni entrano gratis. I passeggini devono essere lasciati all’ingresso (custoditi) dunque suggerisco per i più piccoli l’utilizzo di fascia o marsupio.
La visita del Palazzo è molto piacevole anche per bambini perché viene dato un “HistoPad”, ovvero un tablet che permette, grazie alla realtà aumentata, di visualizzare gran parte delle sale del Palazzo dei Papi come potevano essere nel XIV secolo. Non solo, in ogni sala i bambini dovranno scovare un tesoro e al termine della visita riceveranno un diploma di cacciatore della storia. Un ottimo stimolo a proseguire la visita.
Accanto al Palazzo si trova la Cattedrale di Avignone, sulla cui sommità si trova la statua della Madonna (6 metri per 4500 chili) che dal 1859 con una mano benedice Avignone e con l’altra la protegge. Dalla cattedrale si accede a degli splendidi giardini Rocher des Doms, uno sperone roccioso sulla riva sinistra del Rodano, che domina dall’alto il fiume e la sua vallata. I giardini sono curati e arricchiti da fontane e laghetti, ma soprattutto hanno una vista splendida sul circondario.
Altra tappa è sicuramente il Ponte d’Avignone, sul Rodano, costruito tra il 1177 e il 1185, una volta lungo quasi un chilometro. Oggi delle ventidue arcate iniziali ne restano solo quattro con due cappelle sovrapposte.
Dalla Piazza del Palazzo dei Papi, dove troverete ristoranti e negozi, potete spostarvi verso la Place dell’Horloge, dove si trova la storica giostra di cavalli vintage dove i bambini potranno divertirsi.
Suggerimenti da parte della nostra host francese Anne sui locali più interessanti: l’Epicerie, (è necessario prenotare) per il migliore “foie gras son pain d’épice”, “Le carre” (l’ex banca di Francia), molto vicino al Palais des Papes. Ottimo cibo, ottimo servizio, buon vino e buon prezzo. Per bere una deliziosa cioccolata o un tè con torta fatta in casa invece Anne suggerisce il Grand Caffè Barretta, molto caratteristico anche per la piazza di platani ed edifici dalle imposte colorate che lo accolgono.
Vicino ad Avignone: con i bambini a Les Baux de Provence
Il giorno successivo siamo tornati a visitare, per la prima volta con i bambini, il borgo medievale di Les Baux de Provence, che sulla sua cima ha uno splendido chateau.
È uno dei borghi più belli di Francia, arroccato su uno sperone roccioso e dominato dalla grande fortezza oggi in rovina. Per raggiungerlo si percorre una strada circondata da vigneti (una tappa per gli amanti del vino potrebbe essere alla Mas de la Dame per fare scorta di Rosè), che prosegue poi tra la macchia mediterranea e alle rocce. Le rovine del castello dominano il villaggio, si può visitare acquistando il biglietto dal costo di 10 euro per gli adulti (anche qui per i bimbi fino agli 8 anni l’ingresso è gratuito). Suggerisco l’acquisto combinato per 16 euro con un’altra attrazione imprescindibile di cui vi parlerò dopo, Les Carrieres de Lumieres.
La visita al castello è molto interessante anche per i bambini perché troveranno ricostruzioni di macchine da guerra, come trabucchi, catapulte e arieti con pannelli esplicativi che ne raccontano l’utilizzo. Dalla cima del castello di Les Baux la vista sulle Alpilles è incredibile. Durante la stagione estiva si svolgono numerosi eventi come i Médiévales des Baux, da fine marzo a fine agosto, i Secrets d’Artisans ogni fine settimana di settembre e Les Automnales in ottobre che trasformano la fortezza in un luogo brulicante di vita.
Dopo un pranzo provenzale tra le vie del borgo, potete spostarvi a Les Carrieres de Lumieres, un incredibile spettacolo immersivo di arte, luci, musica in un contesto davvero particolare, quello di una cava di calcare scavata nel 1800 che dal 1959 ha una nuova vocazione artistica. Le proiezioni cambiano in diversi periodi.
Saint Rémy de Provence e Saint Paul de Mausole: con i bambini sulle tracce di Van Gogh
Da Les Baux in una decina di minuti si raggiunge la cittadina di Saint Rémy de Provence, un borgo ricco di negozietti di sapone alla lavanda, biscotti e artigianato locale. Ma soprattutto, si arriva al monastero, poi manicomio, di Saint Paul de Mausole, luogo in cui Vincent Van Gogh chiese di essere rinchiuso per circa un anno per risolvere i suoi tormenti interiori. Qui ha realizzato alcuni dei suoi più importanti dipinti, come la Notte Stellata. Si possono visitare il chiostro, il giardino, la stanza del pittore e una cappella. La camera di Van Gogh dava su uno splendido campo di lavanda, che è nel pieno della sua fioritura a luglio e regala al luogo un’allure tipicamente provenzale.
In Provenza con i bambini: l’Isle sur la Sorgue
L’ultimo giorno, prima della partenza per tornare in Italia, ci siamo fermati in un paese che viene definito la Venezia della Provenza, perché costruito su canali e tra antichi mulini. Sembra il set di un tipico film francese con le sue piazzette colorate all’ombra dei platani e i tanti caffè con tavolini sparsi dove sorseggiare una Perrier Mint. Ma la vera caratteristica di l’Isle sur la Sorgue è la grande presenza di negozi di antiquariato, più di 300, e di un mercatino di brocante che ogni domenica rende le vie del centro vivaci e dal respiro artistico. Da non perdere!